L’ESPERIENZA IN SIA
Un giorno leggevo una discussione tra un collega agronomo con cui collaboro e un tree climber. Parlavano di alberi e della loro salute in un modo così professionale e pratico che ho iniziato a pensare: “Dovremmo parlare così non solo di alberi, ma di tutte le piante!”.
Sapevo che queste due persone erano soci SIA, la Società Italiana di Arboricoltura che è (copio e incollo dal sito) “Un’associazione che comprende al suo interno coloro i quali, siano essi professionisti, tecnici pubblici, ricercatori, vivaisti, arboricoltori o educatori, nella loro attività professionale si occupano di alberi”.
Su invito del collega mi sono iscritta. Io che, come spesso accade a chi fa piccoli giardini per lo più in città, maneggio arbusti molto più che alberi.
Buona mossa, l’iscrizione. Perché mi ha dato modo di entrare nel mondo dell’arboricoltura in cui si parla di alberi, cura, potature, tecniche nuove, tree climbing, verde nelle grandi città e diffusione della cultura ambientale.
Non è un mondo parallelo al mio, è parte di questo grande settore in cui ci sono professionalità diverse, necessarie le une alle altre. Questo è il mio modo di interpretare il mestiere!
Non sto a dire di più: c’è un sito, a cui rimando, che spiega molto bene il ruolo della SIA in Italia e dell’ISA nel resto del mondo.
E chiunque può diventare socio.