Progettare i terrazzi mentre il mondo è chiuso

Progettare un terrazzo: solo a dirlo viene voglia di averne uno a disposizione: dov’è?!

Dove è anche il più piccolo dei terrazzi?
Oppure un balcone con vista?

In questo periodo abbiamo desiderato tutti un luogo all’aperto che ci faccia sentire liberi e protetti. Certo, così descritto viene in mente un giardino, ma nelle grandi città non è sempre facile averne uno a disposizione.

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Nulla come questa chiusura forzata del mondo ci può fare guardare ogni minimo spazio esterno come un luogo indispensabile per il nostro equilibrio e il nostro benessere.

Nulla come questa situazione in cui in cui siamo stati a guardare la natura che si riprendeva i suoi spazi ci può fare capire quali siano le reali urgenze del mondo.

Purtroppo e per fortuna viviamo questo momento, per cui possiamo approfittare dell’occasione per modificare alcuni punti di vista almeno un po’.
Possiamo iniziare a guardare anche il più piccolo spazio esterno con occhi nuovi.

Il terrazzo può diventare un luogo in cui progettiamo con l’esperienza del passato, ma con un atteggiamento più consapevole e contemporaneo.

Iniziamo a farci questa semplice domanda: hai mai pensato che il terrazzo ha la capacità di frenare la pioggia?

I vasi, e a maggior ragione le vasche, trattengono l’acqua e rallentano l’arrivo al suolo degli eccessi idrici durante le piogge molto forti che sono ormai una consuetudine.
Se la soletta ha una buona tenuta e pendenze corrette, il gesto di posizionare contenitori con terra e piante assume un significato non da poco.

Diciamo anche che sappiamo che le piante aumentano la filtrazione degli inquinanti.
Ci pare ovvio che tutti noi vogliamo camminare e respirare in un bosco e pure sentirne il profumo: non vediamo l’ora!

Ciò che non consideriamo è che il discorso vale anche per le piante del terrazzo e pure del balcone, perché anche le piante in vaso possono fare la loro parte.

E per chiudere, ma ne parleremo ancora, possiamo dire che queste piante in vaso ricreano una piccola porzione di biodiversità perduta.

Per cui ben presto uccelli, farfalle e piccoli insetti arriveranno e si sentiranno a casa e anche questo ci darà la prova di avere fatto un buon lavoro, un lavoro più consapevole.